Rieccomi con voi!
Dopo avervi parlato della spazzolatura oggi vi parlo della frizione (o fregagione).
E' una terapia molto dolce e serve come approccio alle terapie con l'acqua fredda, che vedremo in seguito.
Può essere praticata a tutti, dal neonato all'anziano, può dare effetti immediati o manifestazioni a lungo termine.
Consiste nel passare sul corpo un asciugamano bagnato in acqua fredda e strizzato (non fradicio); si può applicare su tutto il corpo o solo su alcune zone scelte.
Come vedete è molto semplice e vi sarà capitato di vederlo fare molte volte dalle nonne, è facile da sperimentare e non costa nulla ma vi darà familiarità con le prossime terapie e vi sarà d'aiuto se in genere soffrite molto il freddo (che paradosso!).
Nonostante la semplicità e la velocità d'esecuzione è un buon sostegno per ogni rimedio in naturopatia e rafforza la velocità di reazione del corpo.
Occorrente
- bacinella di acqua fredda fino a 18°
- telo ruvido (come l'asciugamano, meglio se di cotone o lino)
- accappatoio
- coperte
- calze o borsa dell'acqua calda
Facoltativo
- aceto (meglio se di mele, ne serve un bicchiere in mezzo secchio d'acqua)
- sale (1 cucchiaio per litro)
- erbe aromatiche
Nota
L'aceto ha una reazione da vasodilatatore per cui accelera la reazione calda dopo l'applicazione fredda, può essere utile per chi ha scarsa reattività.
Il sale decongestiona e purifica.
Durata
Dai 2 ai 3 minuti.
Esecuzione
Assolutamente lontano dai pasti, a corpo caldo, senza ciclo mestruale.
Più l'acqua è fredda e più si otterranno benefici (e meno tempo dovrete metterci).
Come avrete immaginato si bagna l'asciugamano e si strizza, si frizionano le braccia, il collo e il petto.
Si passa alla pancia con movimenti circolari in senso orario, poi si passa alle gambe.
Dal quinto dito all'anca fino a fare tutte le dita.
Seguono nuca, schiena (con movimento a serpentina) ed infine la parte posteriore delle gambe fino alla punta dei piedi.
Dopo la fregagione. nonostante il vostro desiderio di asciugarvi, si corre sotto le coperte avvolti nell'accappatoio fino a completo e spontaneo riscaldamento del corpo.
L'alternativa è muoversi per scaldarsi.
Se dopo un quarto d'ora non si sente calore bisogna aggiungere coperte, borse d'acqua calda e bere tisane calde.
Se non sopportate all'inizio il freddo si può cominciare facendolo solo sulle braccia, per abituarsi gradualmente.
Abbiamo 10 volte più ricettori del freddo rispetto a quelli del caldo, sotto la pelle.
I ricettori del freddo sono inoltre più superficiali di quelli del caldo e reagiscono prima, non sono distribuiti uniformemente sul corpo ma la maggioranza è localizzata nella parte centrale (dorso, petto, addome) e di sicuro vi sarà capitato di provare più sensibilità in queste parti, basta pensare all'acqua del mare che sfiora la pancia, alle mani fredde sulla schiena e così via...
Chi è molto sensibile, per questo motivo, può partire dalle estremità, meno ricettive del freddo.
A cosa serve?
Le frizioni accelerano il metabolismo, sono utili contro i gonfiori, la stitichezza, rafforzano la circolazione, regolano la pressione, è la prima cosa da fare contro la febbre, agiscono sul sistema nervoso scaricando le tensioni, aiutano le difese del corpo, portano alla sudorazione in alcuni casi, sono utili contro l'insonnia, il nervosismo, i malesseri, tonificano la pelle, puliscono dalle impurità, favoriscono una giusta respirazione, disintossicano, tolgono la stanchezza, influiscono positivamente sull'umore, equilibrano gli stati d'ansia dando calma e relax.
Cosa ne pensa Kneipp?
Hanno per primo risultato un rialzamento del calore naturale; ben presto dopo si verifica in tutta la cute un calore più elevato che penetra anche più profondamente nel corpo.
Agisce dall'interno all'esterno e l'acqua stessa che penetra nei pori si mescola ai succhi vitali e leva via i cattivi umori grazie all'evaporazione.
E' un mezzo di riscaldamento e anche un mezzo d'espulsione; quindi lavando ripetutamente il corpo si avrà una continua espulsione che darà un favorevole risultato per l'organismo.
Controindicazioni
Ciclo mestruale, astenia eccessiva, corpo freddo (cercare di scaldarlo prima), mancanza di reazione, durante la digestione, in caso di calcoli al fegato o ai reni, se si è davvero indisposti, ambiente freddo.
Provare per credere!!
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