martedì, settembre 16, 2014

LA SPAZZOLATURA

Ben tornata a me!
Scusate se non ho scritto così tanto tempo, ma porto buone nuove!
Ho iniziato la scuola di naturopatia e sto imparando un sacco di cose che non vedo l'ora di riportare qui.
Inizio questa nuova via parlandovi di una pratica che negli ultimi tempi si sta espandendo molto nelle spa europee: la spazzolatura!

E' una terapia che, per mezzo di una stimolazione meccanica, ovvero una spazzolatura vigorosa del corpo, agisce sulla nostra acqua interna regalandoci un drenaggio linfatico.
Può essere fatto in autonomia, magari in preparazione ad altre tecniche.

Siete un po' curiosi?



Occorrente

Una spazzola con setole naturali o un asciugamano ruvido.

Durata

Pochi minuti per non prendere freddo.

Esecuzione

Viene prima eseguita sulla parte anteriore del corpo partendo dalle braccia verso le spalle, poi sul petto e sull'addome dall'esterno all'interno ed infine sulle gambe dal basso all'alto per facilitare la risalita della linfa.
Successivamente si passa alla parte posteriore, spazzolando la nuca e la schiena dalla colonna vertebrale all'esterno e verso il basso. Si conclude con le piante dei piedi.

A cosa serve?

Rafforza e stimola l'organismo, riscalda il corpo e lo prepara ad altre terapie, tonifica e pulisce la pelle asportando le cellule morte in superficie e rendendola più recettiva ai prodotti cosmetici.
E' indicata in caso di stasi linfatica in quanto esegue un vero e proprio drenaggio, è utile a gambe gonfie, cellulite, stimola la circolazione e la diuresi, allevia i dolori mestruali; è indicata in caso di mal di testa, stipsi, per problemi di fegato e reni, regola la pressione arteriosa, può rilassare o portare energia.
Stimola tutti gli organi emuntori, aumenta l'irrorazione della pelle e quella degli organi.
Accarezza i muscoli e le terminazioni nervose rilassandoli e scaricando l'organismo dalle tensioni.

Se la pelle resta bianca significa che vi è un accumulo di tossine e si suggerisce di insistere.
Una volta completata si possono sentire punturine simili a spilli: vuol dire che il sangue è tornato in zone di buio riportando vitalità.
Si può eseguire su persone allettate o con difficoltà a stare in piedi.

Possono farlo tutti?

Non dovrebbe essere fatto in presenza di malattie della pelle con eruzioni (solo sulle relative zone), su infiammazioni, ferite, nei, vene varicose, ulcere varicose, funghi, pelle scottata, febbre, antipatia nei confronti del metodo.
Non va trattato il viso.
Possono verificarsi ritorni di dolori sopiti, come nella maggior parte delle terapie naturali, poiché le tossine vengono mobilitate verso l'esterno per essere eliminate.
E' bene proseguire se il dolore non diventa eccessivo.



Come avete visto è semplicissimo e alla portata di tutti. Vi porterà via solo qualche minuto della vostra routine personale.
Che dite... conoscevate già questa terapia? Che cosa ne pensate?
A presto!

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